Le collezioni di vertebrati naturalizzati, completamente restaurati, sono state recentemente allestite in un deposito reso idoneo alla loro conservazione e fruibile in occasioni particolari anche dal pubblico. Si tratta di circa 10.000 esemplari disposti secondo il numero progressivo d’inventario per facilitarne la consultazione. Per molti di essi, attraverso le documentazioni archivistiche, è possibile la ricostruzione del percorso storico. Nell’esemplificazione del materiale, tra i preparati di epoca spallanzaniana che ancora si conservano, sono rilevanti un tursiope (Tursiops truncatus) acquisito da Spallanzani nel 1781 durante il viaggio a Marsiglia; un coccodrillo del Nilo (Crocodylus niloticus), donato dal conte Giacomo Sannazari nel 1782; un ippopotamo (Hippopotamus amphibius) giunto da Mantova nel 1783 e oggetto di una lunga contesa conclusasi con l’invio a Mantova di una s
venerdì 6 giugno 2008
I VERTEBRATI..
Le collezioni di vertebrati naturalizzati, completamente restaurati, sono state recentemente allestite in un deposito reso idoneo alla loro conservazione e fruibile in occasioni particolari anche dal pubblico. Si tratta di circa 10.000 esemplari disposti secondo il numero progressivo d’inventario per facilitarne la consultazione. Per molti di essi, attraverso le documentazioni archivistiche, è possibile la ricostruzione del percorso storico. Nell’esemplificazione del materiale, tra i preparati di epoca spallanzaniana che ancora si conservano, sono rilevanti un tursiope (Tursiops truncatus) acquisito da Spallanzani nel 1781 durante il viaggio a Marsiglia; un coccodrillo del Nilo (Crocodylus niloticus), donato dal conte Giacomo Sannazari nel 1782; un ippopotamo (Hippopotamus amphibius) giunto da Mantova nel 1783 e oggetto di una lunga contesa conclusasi con l’invio a Mantova di una s
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